Copper statue of the cat goddess Bastet. Eighth to fourth centuries B.C. PHOTOGRAPH BY MARY EVANS/SCALA, FLORENCE

Questo sito è un laboratorio creativo, blog, diario visivo, ecc. a cura di Valentina Cinelli.

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PET-art, l’arte (e l’ossessione) del riciclo di Veronika Richterová

L’arte del riciclo non poteva avere una mano più felice.
L’artista ceca Veronika Richterová nel 2004 scoprì le strane forme che le bottiglie di plastica in PET assumevano sottoposte al calore. Da quel momento ha iniziato a creare oggetti creativi e sculture, come lampade, piante e piccoli animali. La sua è quasi un’ossessione, che l’ha portata a collezionare oltre 3.000 oggetti in PET provenienti da 76 nazioni diverse.
Negli anni ha affinato vari metodi e tecniche per la creazione dei suoi oggetti, e ha scritto un lungo tributo alle bottiglie in PET dove spiega gli usi e le origini di tutti i tipi di plastica.

Altre sculture sono visibili nella sua gallery online.

[ Photo by Michal Cihlá? ]
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Quando la Moleskine incontra il fumetto: Batman Limited Edition

Una nuova nata in casa Moleskine: Batman Limited Edition arriva sulle scrivanie di tutti gli appassionati, passando prima da un godibilissimo spot, disegnato frame by frame.

[youtube]https://youtu.be/T0xMAFtObys[/youtube]

Moleskine joins Batman in Gotham CityDirector / Writer: Edson Oda
Story by: Edson Oda, Edward Kim, Ivan Bordas, Brian Vincent Rhodes
Producer: Ivan Bordas
Executive Producer: Heika Burnison
Henchman: Ivan Bordas
Henchman Voice: Paulo Vasilescu
Cinematographers: Auden Bui, Anthony Rettenmaier
Production Designer: Silvia Lasmar
Illustrator: Christian Gossett
Storyboard Artist: Brian Vincent Rhodes.
Batman Drawings: replicated by Silvia Lasmar
Editor: David Donato
Sound Production: ZEEG2
Music Supervisor: Gabriel Carrera
Sound Designer: Thiago Brancalliao
Music: Cezar Elbert / Davide de Merra
Casting: Leonardo Vieira
Associate Producer: James Kwon Lee
Costume Designer: Silvia Lasmar
1st AC: Briana Del Giorno
Key Grip: Fernando Caballero
Gaffer: Sean Hunt
Still Photography: Jean Paulo Lasmar
Production company: Number 7 Films

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Il punteggio della seduzione

Tutti sanno quanto sia insofferente ad alcune dinamiche che avvengono fra uomo e donna. In particolare al gioco della seduzione, quand’è condotto male, con arroganza o superficialità.

Quando qualcuno gioca male le sue carte con me, penso sempre a uno spot di qualche anno fa, in cui i tentativi di sedurre una donna da parte del protagonista, erano intervallati dall’acquisizione o dalla perdita di “punti”.

Oggi ho ritrovato quello spot.READ MORE

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PANTONE Minion Yellow, non è uno scherzo, esiste davvero

Era il 2012 quando la Pantone aveva attribuito gli ultimi nuovi codici colore, lanciato sul mercato 336 nuove cromie.
Oggi l’evento si ripete, ma con un co-branding prestigioso e con una novità assoluta: infatti per la prima volta il colore è ispirato a un personaggio di un film.

Insieme alla Universal PicturesIllumination Entertainment nasce PANTONE Minion Yellow, il colore ispirato ai protagonisti del film di animazione “Cattivissimo Me”: i Minion.

“Il Pantone Minion Yellow apre la strada all’intelligenza e all’originalità”, ha affermato la direttrice della Pantone Color Institute Leatrice Eiseman, “è il colore della speranza, della gioia e dell’ottimismo”.

 

minion_cover

 

PANTONE-Color-Institute-Minion-Yellow-Swatch

L’idea della partnership è nata grazie a un’intuizione di Pharrell Williams, che ha contribuito alla musica di “Cattivissimo Me”. Pantone ha lavorato a stretto contatto con il team di animazione della Illumination Entertainment per rivedere la gamma di colori esistente e per identificare la rappresentazione più pura dell’iconico colore giallo, caratterizzante i teneri personaggi. Il risultato è stata la nascita del PANTONE Minion: una tonalità estroversa, calda e giocosa, indicativa di curiosità intellettuale e di illuminazione.

Ora non ci resta che attendere l’uscita del film ad agosto, e giocare con il nuovo tag :)

 

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Se studi una cosa la cambi.
Principio di indeterminazione di Heisenberg

Colui che ride resiste

“Colui che ride resiste.” diceva Mary Poole. In tale ottica risulta evidente l’importanza dell’autoironia, presupposto imprescindibile della propria crescita personale e sociale: chi si prende troppo sul serio, e non ride mai di se stesso, non può rapportarsi con la vita seriamente.

[ via ]

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Desessualizzare le bambole, il progetto Tree Change Dolls

Si parla spesso della sessualizzazione infantile. In un documentario del National Geographic (NatGeo) intitolato “Innocenza perduta” si affronta il tema soprattutto riguardo le bambine, che fin da piccole (tra i sei e i sette anni di età) sono da messaggi in cui il tema centrale è costituito dal culto del corpo, dal sesso come centro dell’esistenza umana e dal corpo femminile come oggetto e merce sessuale.
I canali usati sono la televisione, i video musicali, i testi delle canzoni, le riviste, i film, i video giochi, il merchandising e la pubblicità indirizzati alle ragazzine. Dallo studio pubblicato nel febbraio 2007 dalla American Psychological Association dal titolo“Report of the APA Task Force on the Sexualization of Girls” si evince come troppo spesso le ragazze vengono incoraggiate a essere “sexy”, a imitare gesti e comportamenti senza avere sufficiente consapevolezza di cosa significhi, dei rischi e dei pericoli a cui si può andare incontro, come comeconseguenza della’ssunzione di atteggiamenti sessualizzanti e oggettivanti.

Tree-Change-Dolls-I-The-FeedContro corrente è andata questa giovane mamma, preoccupata delle aspettative che le figlie potessero avere confrontandosi con le bambole di ultima generazione (dalle Barbie alle Bratz) dove i corpi sinuosi, le proporzioni idealizzate, il trucco evidente e anche il tono della pelle influenzano notevolmente il modo in cui le ragazze si percepiscono.

Con il progetto Tree Change Dolls, a bambole iper-sessualizzate è stata data una seconda vita (e un secondo look) che ha riscosso maggior gradimento da parte delle bambine. Corpi, vestiti, volti in cui potersi immedesimare senza ansie e confronti.
Un piccolo, semplice progetto che porta a riflettere.

 

[youtube]https://youtu.be/lG-7e1vaB18[/youtube]

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Una dedica alla Politica Italiana

Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile, soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell’avversario.
Thomas Mann

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I “Sunday Sketches” di Christoph Niemann

Christoph Niemann è un artista che ogni giorno mette alla prova la sua creatività. Quando non è impegnato a disegnare vignette di satira politica per il New York Times e altre pubblicazioni prestigiose, si diverte a creare illustrazioni usando oggetti di uso quotidiano, così per svago.

Chiamate “Sunday Sketches” dallo stesso autore, le illustrazioni così come tutte le sue pubblicazioni con le vignette satiriche realizzate per il Times Magazine e il New Yorker sono disponibili su Amazon.

 

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Quanto vale una donna? Da Rosea Lake a Terre des Femmes contro gli stereotipi

Rosea Lake Judgments Nel 2013 Rosea Lake, studentessa canadese al primo anno di università a Vancouver, pubblicò sul suo Tumblr un’immagine che fece molto riflettere.
Realizzata l’anno precedente per un progetto dell’ultimo anno di liceo, la foto ritraeva le gambe di una sua compagna di scuola con sopra una serie di “tacche” e di definizioni (o giudizi, da qui il titolo Judgements). La misura riguardava la lunghezza di una gonna e le definizioni (da “puttana”a“madre superiora”) erano quelle solitamente associate a una donna che mostri più o meno una parte del suo corpo.

Nel 2014 Terre des Femmes, un’organizzazione svizzera per i diritti delle donne che si batte per la sensibilizzazione alla parità tra i sessi in ogni aspetto della vita, ha lanciato nel 2014 una campagna prendendo spunto dal progetto di Rosea Lake.

Realizzata da Theresa Wlokka e dagli studenti della Miami Ad School di Amburgo, la campagna riprende la scala graduata della Lake, applicata su tre parti di un corpo femminile: gamba (minigonna), decoltè (scollatura) e piede (tacchi) con le stesse etichette.
Didascalico il payoff: Don’t measure a woman’s worth by her clothes.

 

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Terre des Femmes: A woman’s worth
Don’t measure a woman’s worth by her clothes.

Advertising School: Miami Ad School Europe, Hamburg, Germany
Tutors: Salvatore Russomanno, Niklas Frings-Rupp
Art Director: Theresa Wlokka
Copywriter: Frida Regeheim
Photographer: Theresa Wlokka
Published: June 2014

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Toscana a Expo 2015: il logo ufficiale

C’è un logo specifico che accompagnerà l’avventura della Toscana a Expo 2015: realizzato dall’architetto e designer Alessandro Mendini, sintetizza le articolate caratteristiche e qualità della Toscana. Si tratta di un marchio descrittivo, spiega Mendini: “La sua composizione è l’esito di una sequenza di segni, ciascuno dei quali esprime uno dei principali elementi in gioco. Pertanto la T di Toscana incornicia tutti gli altri simboli in una immagine di sintesi, e poi la poesia, il vino, l’olio, la cultura, Pinocchio, la musica, la ricerca scientifica, la tradizione, le montagne e il mare. Ognuno di questi elementi specifici si presenta anche con la sua autonomia, così che questo sistema di segni può essere declinato in varie situazioni differenti”. (ANSA)

 

Expo: logo Toscana

 

Lascio a voi i commenti (io non ne ho da fare) e ringrazio Livia per la segnalazione.

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