Copper statue of the cat goddess Bastet. Eighth to fourth centuries B.C. PHOTOGRAPH BY MARY EVANS/SCALA, FLORENCE

Questo sito è un laboratorio creativo, blog, diario visivo, ecc. a cura di Valentina Cinelli.

Per maggiori informazioni, curriculum e veste professionale visita il sito ufficiale valentinacinelli.it

 

Traslochi (del chi va e del chi resta)

A volte invidio chi deve traslocare.
Chi per vari motivi deve cambiare appartamento, cambiare città, si trasferisce all’estero, inizia a convivere o semplicemente ha deciso di cambiare vista dalla finestra.READ MORE

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“Costumi da paura”: i costumi che fanno paura per davvero

Costumi da paura (20141027)In occasione di Halloween, Terres des Hommes ha presentato la campagna “Costumi da paura”: i costumi che fanno paura per davvero.

La campagna è composta da un sito dove apparentemente vengono mostrate foto con maschere per bambini, ma a una lettura più attenta ci si rende conto che sono altrettante denunce per la condizione di sfruttamento subita da molti bambini in giro per il mondo.

Passando il mouse sopra “Scopri di più” si accede alla denuncia vera e alla call-to-action con la donazione di 1,00€ viaSMS al 45596.

Una campagna sottile e intelligente, che purtroppo non tutti hanno capito alla prima lettura (forse perché il link sull’approfondimento non è così immediato), ma degna di nota e soprattutto di condivisione (Facebook e Twitter).

 

 

 

 

#costumidapaura#costumidapaura

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The Adobe Illustrator Story

475490509_1280x720Adobe Illustrator fu la prima applicazione software di una giovane società (oggi diremmo start up ;)) che, fino ad allora, si era concentrata esclusivamente sull’Adobe PostScript.
Era il lontano 1987 e questo nuovo prodotto non solo ha cambiato drasticamente il corso della storia di Adobe, ma soprattutto il modo di disegnare e di concepire la progettazione grafica, per sempre.
In questo video la storia di Illustrator dagli inizii come primo prodotto software di Adobe, attraverso il suo ruolo nella rivoluzione dell’editoria digitale, fino a diventare uno strumento essenziale per i progettisti di tutto il mondo.
Insieme ad alcuni chicche come le interviste al co-fondatore John Warnock, la moglie Marva, e ad artisti e designer come Ron Chan, Bert Monroy, Dylan Roscover e Jessica Hische.

Buona visione.

[vimeo]https://vimeo.com/95415863[/vimeo]

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IKEA Halloween e un omaggio a Kubrick

IKEA HalloweenIKEA Singapore promuove il nuovo orario di apertura serale e un contest per Halloween con un spot in stile horror che rende omaggio al genio di Stanley Kubrick

Un bambino in triciclo vaga per un negozio, tra luci traballanti, angoli bui, scheletri fino a trovarsi davanti a due “gemelle” decisamente inquietanti.
Ma non abbiate paura: this video is purely fictional. No customers have reported any weird sightings at our stores nor have we found any skeletons in our closets. 

 

https://youtu.be/AxiGpm_d90k

 

“IKEA The S…” non è più disponibile a causa di un reclamo per violazione del copyright presentato da Warner Bros. Entertainment.

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#FilmIsAlive la campagna della Ferrania per riprendere la produzione di pellicole

Dopo la Polaroid e The Impossible Project è il turno dello storico stabilimento italiano avviare una raccolta fondi su Kickstarter per non chiudere.

La Ferrania è uno degli unici quattro posti al mondo, insieme a Kodak, Fuji e Agfa, in cui venivano prodotte pellicole a colori per la fotografia che il cinema. Le origini della fabbrica risalgono al 1882, quando in Liguria venne costruita una fabbrica di dinamite, la SIPE (Società Italiana Prodotti Esplodenti), alla quale si rivolse perfino la Russia, a corto di esplosivi, durante la Prima Guerra Mondiale.
Con le ingenti scorte di materiale lasciate alla fine del conflitto venne l’idea di riconvertire l’azienda e iniziare a produrre celluloide (nitrocellulosa e canfora), il materiale da cui è prodotta la pellicola cinematografica.

Come già sappiamo, l’arrivo del digitale ha alterato gli equilibri per tutti i produttori di pellicole, la crisi economica a colpito tutti, e Ferrania è stata la prima industria cinematografica a doverci fare i conti nel 2003 dichiarando bancarotta.

f8b83ed3f92a6b4ab4f7c089f4bd7836_largeNicola Baldini e Marco Pagni, insieme a degli ex dipendenti, hanno deciso di far tornare Ferrania agli antichi splendori, hanno ristrutturato le fabbriche, recuperato il materiale e fatto in modo di poter avviare la produzione.
Non potendo contare su investitori nazionali Baldini e Pagni hanno cercato fondi su Kickstarter per l’acquisto di tre macchinari, “Big Boy” “Walter” e “Trixie”, che consentiranno a Ferrania Film di soddisfare la domanda del mercato analogico riducendo i costi.

L’obiettivo da raggiungere è di 250.000 dollari e a 15 giorni dalla scadenza del progetto è stato raggiunto e superato!
Anche io ho dato il mio piccolo contributo… più che altro per poter dire di ever aiutato anche questo progetto impossibile a realizzarsi!

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Instagram suggestions #13: @rafaelmantesso

Cosa ottieni prendendo un illustratore, il suo Bull Terrier, una parete bianca e tanta fantasia?
Uno degli account di Instagram più simpatici incontrati fin’ora.

Rafael Mantesso, capo redattore di un sito web di marketing brasiliano, dopo essersi separato dalla moglie, è rimasto con il suo amico a quattro zampe Jimmy Choo e una casa vuota. Ha deciso così di sfruttare il minimalismo delle pareti bianche per riempirle di personaggi teneri e fantasiosi, grazie al suo modello d’eccezione.

instagram.com/rafaelmantesso

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Hong Kong Umbrella Movement Logo Competition

Le manifestazioni per la democrazia che hanno interessato la città di Hong Kong e che per settimane hanno bloccato traffico e attività commerciali, si stanno diradando, anche grazie all’azione del Governo che, senza repressioni, sta fissando dei fissando colloqui e offre spunti di dialogo fra le parti.

Uno degli aspetti importanti della manifestazione è stato l’uso di ombrelli per proteggersi dai gas lanciati dalle forze dell’ordine per disperdere la folla: un simbolo talmente semplice e forte che ha dato il nome a tutte le iniziative: “Umbrella Revolution“.

Molti simpatizzanti hanno iniziato a creare locandine, loghi o composizioni grafiche in appoggio alle manifestazioni. E Kacey Wong, un artista e assistente presso il Politecnico di Hong Kong ha iniziato a collezionarle sul proprio profilo Facebook, e dato il successo dell’iniziativa ha creato una sorta di contest, l’strong>Umbrella Movement Logo Competition, dove il premio finale è simbolicamente “justice, democracy and freedom”, giustizia, democrazia e libertà.

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[ via ]

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Volkswagen Park Assist

Sempre rimanendo in tema Volkswagen, ecco un’altra campagna realizzata dalla DDB Tribal Berlin per il Park Assist.
Penso che la precisione del sistema integrato delle sue auto sia enfatizzato alla perfezione.

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Advertising Agency: DDB Tribal Berlin, Germany
Chief Creative Officer:: Eric Schoeffler
Creative Directors / Copywriters: Maged Nassar, Ali Ali
Illustrator: The Operators
Account Supervisor: Susanne Plümecke
Account Manager: Catrin Schmid
Art Buyer: Susanne Kreft

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Maker, i nuovi artigiani all’opera: quattro progetti per l’Africa

La Maker Faire si è appena conclusa, portando con sé l suo carico di innovazione e ottimismo.
Giovedì 2 ottobre, con la Opening Conference “Let’s Make! (A Better World)”, è stato dato spazio ai maker, agli innovatori, ai nuovi filosofi della nostra epoca, con speech e progetti talmente interessanti che hanno tracciato un nuovo percorso per questi artigiani moderni.

Fra i progetti presentati, quattro di questi hanno dato un nuovo significato al ruolo dei maker. Dove il lavoro e l’ingegno sono messi a disposizione della comunità per migliorare la qualità della vita, cercando di contenere i costi, come nel caso dell’Africa.
Una visione positiva e soprattutto utile dell’uso delle nuove tecnologie.

 


Warka Water, un progetto italiano per la raccolta l’acqua potabile in Etiopia

xwanka-water-etiopia-a.jpg.pagespeed.ic.xv8yPUNQIxGli architetti italiani Arturo Vittori e Andreas Vogler dello studio Architecture and Vision, hanno sviluppato il progetto “Warka Water”, una torre di raccolta dell’acqua realizzata a mano e con materiali naturali. La struttura riesce a creare l’acqua dall’aria sfruttando la condensa e può raccogliere fino a 100 litri di acqua potabile al giorno.
Un bellissimo progetto per dare autonomia idrica in Etiopia che si affida al crowdfunding dato che purtroppo servono circa 150.000 dollari per trasformare il progetto da prototipo a progetto vero.


Foldscope “The origami microscope!”

foldscope-ASSEMBLED-1-workingFoldscope è un microscopio di carta basato sul concetto degli origami dal costo bassissimo, solo 1$, inventato dal Prof. Manu Prakash, Assistant Professor di Bioingegneria alla Stanford University e presentato da Laurel Ann Kroo durante la Maker Faire.
Lo scopo di questo progetto è quello di rivoluzionare il mondo in cui possono esser scoperte le malattie nei paesi del terzo mondo grazie appunto al costo estremamente basso. È un progetto unico nel suo genere anche perché utilizza una lente sferica anziché curva ed è disponibile in due versioni: a bassa risoluzione (fino a 400x ingrandimenti) e ad alta risoluzione (fino a 2100x ingrandimenti). Inoltre il montaggio è estremamente facile: basta mettere il campione su un vetro e inserirlo tra gli strati di carta sul microscopio. Inoltre può essere dotato di luci a LED, per proiettare immagini su una parete, alimentato da una batteria per orologi.


Faso Soap

fasosoapGérard Niyondiko e Moctar Dembélé hanno sviluppato una innovativa soluzione repellente contro la zanzara della malaria, il Faso Soap. La formula speciale è aggiunta a un sapone prodotto localmente con l’obiettivo di fornire uno strumento molto accessibile e low-cost contro la malattia.
I due ricercatori hanno vinto il primo premio della Global Social Venture Competition (GSVC), una ricompensa fondata da studenti dell’Università di Berkeley (California) per aspiranti imprenditori, e si sono anche aggiudicati il Blum Center People’s Choice Award. Grazie ai 25.000 dollari ricevuti come premio i due giovani dovrebbero poter avviare la propria impresa una volta concluso il master.
Le soluzioni più semplici sono le più efficaci.


Foroba Yelen, Tree of light

140415_EYE_6Il progetto low cost di Matteo  Ferroni nasce dall’osservazione quotidiana della vita delle popolazioni del Mali nelle aree rurali, e della presa di coscienza che tante di quelle azioni, di quei gesti sono impossibili dopo il calar del sole per l’assenza totale di luce.
È nato così Tree of light, una lampada portatile, montata su una ruota di bicicletta che rende più facili e immediate tante azioni, che crea aggregazione.
Un progeto a cura della Fondazione eLand with ADM Faso Gnietaa con il supporto di FAD Fostering Arts and Design (Barcelona) e Haus der Kulturen der Welt (Berlino).


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Volkswagen guarda al futuro strizzando l’occhio ai miti del passato: Star Trek

Volkswagen e-mobility - Zukunft für alle - TV SpotI due protagonisti leggendari della serie storica di Star Trek, William Shatner e Leonard Nimoy si reincontrano in occasione della nuova campagna tedesca della Volkswagen.
La campagna, che adotta come payoff “future is for everyone” #vwfuture presenta la nuova serie elettric delle Golf insieme a una concept car guidata da Nimoy.

Anche in questo caso la Volkswagen ci ha visto lungo, utilizzando gli eroi dell’infanzia del target dei 30/40 e riportandolo ai giorni d’oggi.
Escamotage già usato in passato con Peugeot e la Wacky Races, e da Citroën con il pluripremiato spot “Transformer” (leggi l’articolo).

[youtube]http://youtu.be/g5hgt0xrSbo[/youtube]

P.S. avete notato il colore del maglione di Shatner? ;)

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