amore e possesso

sulla scalinata

può esistere l’amore senza possesso?
me lo chiedo spesso.

mi faccio questa domanda da due punti di vista diversi:

io
il possesso che provo verso l’oggetto del mio amore, mi ha sempre fatta star male: la gelosia, l’insicurezza, la paura di perdere e di essere lasciata… tutto questo ha lesionato l’anima di chi mi stava accanto e ha fatto si che lo spingessi verso l’inevitabile.
la mia insicurezza mi ha rovinato troppe cose…

tu
il possesso che gli altri provano per me, è una cosa che mi soffoca: sono un cavallo selvaggio, che vuole rimanere libero. niente briglie, niente vincoli… se amo veramente, io non fuggo, non mi allontano dal recinto…
ma per lo stesso discorso di cui sopra, l’insicurezza di chi mi sta accanto (e l’insicurezza che provoca il mio comportamento) porta le persone a chiudere i cancelli e a provocare la mia reazione di fuga.

alla fine quello che rovina il tutto non è altro che l’insicurezza che ci portiamo dentro.
ma può esistere un rapporto senza insicurezze, vincoli o pretese?
basato sulla fiducia, sulla sincerità  e sul rispetto delle necessità  altrui?
ai posteri l’ardua sentenza…

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