riflessioni su ferite aperte

può un’immagine far male?
certo, in infinite situazioni e varianti: la foto di una moglie infedele, di un bambino malato, di un fronte di guerra, degli orrori dell’uomo, di un ricordo passato, di un attimo non condiviso..

sto riflettendo se tutta questa ricerca visiva non mi si ritorca contro prima o poi.
a che serve tutto questo se non lo puoi condividere?
a che serve guardare il lavoro degli altri se ti trasmette solo tristezza e malinconia?

forse devo ricominciare a godere di quello che riesco a creare, e a godere di quello che gli altri fanno con occhi limpidi e sinceri.. tenendosi strette le ferite per non farle sanguinare.. socchiudendo gli occhi per apprezzare la luce, le ombre, la composizione, ma evitando di approfondire la comunicazione..

bah.. riflessioni su ferite aperte..

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