Eric Geusz è un software engineer di San Francisco, USA. Dotato di un ottimo spirito d’osservazione e unendo la sua passione per lo Science Fantasy, ha disegnato una serie di navi spaziali avveniristiche usando come fonte di ispirazione gli oggetti della sua quotidianità.
In tempi non sospetti, una delle prime campagne per celebrare il multiculturalismo.
Una campagna audace e geniale pubblicata del 1961, a cura della DDB.
Dink Siegel (1910 – 2003) è un pittore americano noto per le sue illustrazioni, spesso pubblicate da Playboy nel corso della sua carriera.
Il suo lavoro è stato lodato per aver catturato lo spirito del tempo (degli anni ’60), in particolare riguardo il sesso e la società. Molte opere dell’artista sono state vendute all’asta, tra cui “Roommates, Playboy cartoon”, all’Heritage Auction Galleries, ‘Illustration Art Signature Auction’ di Dallas nel 2017.
Viste con gli occhi di oggi, sono piene di stereotipi e oggettivazione della figura femminile, ma per l’epoca erano una decisa rottura di tabù.
Altre illustrazione e la possibilità di qacquistarle su mutualart.com
Come ogni anno, il consueto appuntamento con le più creative pubblicità dedicate alla festa di Halloween.
Halter Bonbons
Agency Network: KSP
Published/Aired: October 2017
Zipfer
Advertising Agency: DDB Wien, Vienna, Austria
Creative Directors: Andreas Spielvogel, Thomas Tatzl
Art Director: Eva Werner
Graphic Designer: Benjamin Hönlinger
Copywriter: Andreas Spielvogel
Digital Artwork: Vienna Paint
Ebeling Dentists
Keep your teeth in shape – and life tastes good.
Advertising Agency: Mind Tattoo, Helsinki, Finland
Creative Director / Art Director / Copywriter: Juuso Kalliala
Photographer: Janne Mikkilä
Additional Credits: Joonas Tauriainen
HECHA (coltelli)
Advertising Agency: Güzel Sanatlar, Istanbul, Turkey
Creative Director: Kemal Hay?t
Art Director: Damlasu Yasa
Copywriter: Emre Demirta?
Renault
Advertising Agency: Publicis Conseil, Paris, France
Executive Creative Director: Marcelo Vergara
Creative Directors: Mathieu Degryse, Yves-Eric Deboey
Creatives: Emilie Chatelet, Rémy Horneck, Sylvain Chaillou
Typographer: Anthony Thiebaux Maztrone
Accounts: Patrick Lara, Neil Tamzali, Melanie Hughes, Chrystelle Touma
Strategy: Neil Tamzali
Producer: Nathalie Bousquet
Production: La PAC
Director: Thomas Leisten Schneider
DoP: Steeven Pettiteville
SFX: Editors
Editor: Benjamin Bruel
Producers: Charlène Richardeau, Eric Lipchitz
Post-Producer: Jane Jamaux
Executive Producers: Jérôme Denis, Jean-Gabriel Saint-Paul
Sound Studio: Tranquille Le Chat
M&M’s
Advertising Agency: BBDO, New York, USA
Chief Creative Officer, BBDO Worldwide: David Lubars
Chief Creative Officer, BBDO NY: Greg Hahn
Executive Creative Director: Tim Bayne
Associate Creative Directors: Jenn Tranbarger, Jessica Rello
Art Director: Dominique Wynne
Copywriter: Matt Onorato
Give NOMA a face, France
Advertising Agency: WNP, Paris, France
Creative Directors: Delphine Tabutin, Marion Thiéry
Art Director: Isabelle Bouffier
Copywriter: Guillaume Clarke
Photographer: Brice Garcia
3D: NKI STUDIO
Sound: THE
Montage: Rogrigo Parada / DISTILLATEUR GRAPHIK
Ognuno è libero di organizzare i propri spazi e la funzione dei propri mobili come meglio crede. Ma con questa campagna stampa, IKEA vuole darsi l’ambizioso obiettivo di restituire al mobilio la propria identità, la sua funzione originale.
Come? Semplice, con la sua vasta selezione di soluzioni per riorganizzare la casa. Provare per credere.
(È inutile che faccia notare il claim…)
Credits
Advertising School: VCU Brandcenter, USA
Art Director / Copywriter / Photographer: Lynn Nakamura
Gennaio 2018
La nuova campagna Ikea Italia #SiamoFattiPerCambiare racconta della non facile convivenza fra un gatto e il fidanzato della coinquilina umana. Un classico intramontabile dove l’equilibrio fra una donna e il suo un gatto viene “turbato” dall’arrivo di un nuovo umano. Riuscirà l’Ikea a trovare soluzioni per ristabilire spazi ed equilibri?
Cuttemporary Art è un progetto fotografico di rara precisione di linee e forme del quale è difficile non rimanere visivamente colpiti e, soprattutto, soddisfatti.
Sakir Gokcebag, fotografo turco, taglia con cura e precisione vari tipi di frutta e verdura – angurie, mele, fagioli – e li dispone in perfette geometrie. Il risultato sono delle immagini talmente pulite che fanno dimenticare che si tratta di prodotti freschi, organici.
Nuovo progetto in crowdsourcing in vista per casa Bastet.
Il mio amore per la tipografia non è un segreto: amo tutte le famiglie di caratteri al mondo (escluso ovviamente il Comic Sans e il Mistral) e indugiare su ogni linea o curva di un font è un esercizio di meditazione che adoro fare.
Ho avuto l’idea di decorare un angolo di casa con riproduzioni in 3D di lettere. Dato che è un trend abbastanza diffuso – e non è difficile trovarle in giro, sia online che presso negozi di home decor – propongo, a chiunque volesse, di regalarmi la propria lettera. Font, carattere dell’alfabeto, materiale, dimensioni, tutto a proprio gusto. Magari anche con un testo che spieghi la scelta.
Sarò felice di esporle tutte sul Sacro Altare del BastetLoft, fra un gatto e l’altro (e così vi aiuto nel caso vi troviate nel limbo “e ora cosa le regalo?”) ;)
Avrò avuto poco più di 10 anni quando la vidi per la prima volta. Era un cameo in uno di quei film americani che divenne subito un cult e di cui io e mio fratello conoscevamo le battute a memoria.
Questa donna di colore, in camice sporco da lavoro e ciabatte rosa, che cantava al suo uomo con potenza ironia, mi colpì enormemente. Una donna forte che esigeva rispetto, libertà e l’uso della testa… che meraviglia rispetto al “sole, cuore, amore” della maggior parte delle cantanti nostrane dell’epoca.
Mi rendo conto che la mia infanzia e adolescenza è stata costellata da figure di donne forti – come Carrie Fisher, anche lei in un cameo nello stesso film – che in qualche modo hanno segnato un’epoca.
Aretha Franklin era una di queste, un’artista che ha avuto un ruolo importantissimo nell’empowerment (scusate l’anglicismo) delle donne di colore, e di tutte le donne. Diritti, poteri e possibilità che davo per acquisiti da sempre, che invece fatichiamo a veder riconosciuti ancora oggi.
Being the Queen is not all about singing, and being a diva is not all about singing. It has much to do with your service to people. And your social contributions to your community and your civic contributions as well. – Aretha Franklin
NEW YORK – APRIL 1968: A detail of soul singer Aretha Franklin at the piano while recording in the studios of Atlantic Records in April 1968 in New York City, New York. (Photo by David Gahr/Getty Images)
C’è una cosa che amo e odio fare: organizzare eventi.
Odio farlo perché mi carico di adrenalina, mi stresso e il contatto con la gente assorbe velocemente tutte le mie energie; amo farlo perché penso di saperlo fare bene (modestia OFF) e perché vedere la gente che si diverte, sorride, entra in contatto e fa nascere nuove dinamiche e sinergie è una cosa che mi ricarica e mi ripaga di tutto.
Grazie a Selene (my partner in crime) che ogni giorno mi fa scoprire nuove e affascinanti nozioni sull’Universo e tutto quanto (cit.), a Marco e Gaia che mi sopportano quando divento “leggermente” nevrastenica, a Lucrezia, Armando, Mattia, Fabrizio e Giuseppe per la loro disponibilità, ad Angela che mi ricorda che le scorte di energia di cui siamo dotate in famiglia possono essere inesauribili.
Grazie anche a tutti i partecipanti all’evento (Stefania), al magnifico Parco degli Acquedotti che ci ha accolti, e a quella splendida Luna che è riuscita a farmi commuovere.
Come nasce una storia d’amore? e come evolve?
IKEA ce lo spiega con questa divertente campagna stampa, che rasenta un po’ lo stereotipo di genere, ma lo fa con leggerezza.
Credits
Advertising School: ACC Grannot, Israel
Creative Directors / Art Directors / Copywriters / Illustrator: Daniel Bnaya
Luglio 2017