Copper statue of the cat goddess Bastet. Eighth to fourth centuries B.C. PHOTOGRAPH BY MARY EVANS/SCALA, FLORENCE

Questo sito è un laboratorio creativo, blog, diario visivo, ecc. a cura di Valentina Cinelli.

Per maggiori informazioni, curriculum e veste professionale visita il sito ufficiale valentinacinelli.it

 

Le “cartoline animate” di Les aventures du petit train postal

Il giovane designer Julie Stephen Chhen, laureato in Arti Decorative a Parigi, ha lanciato sul portale Kisskissbankbank la campagna di crowdfunding per il suo piccolo progetto.
Les aventures du petit train postal è un libro composto da 25 silhouette di carta di forme diverse, in 5 colori diversi, con 5 buste e 5 gancetti. Assemblando fra loro le figure è possibile creare un paesaggio personale, grazie alla grande serie di combinazioni possibili e, con l’uso del gancetto finale. Ogni passaggio viene trasportato dalla carta al virtuale grazie all’app gratuita, e grazie a quest’ultima prende vita.

Semplicità e poesia, digitale e l’esperienza “tattile” della carta, e soprattutto la condivisione di una propria creazione spedendo la cartolina ideata attraverso la busta compresa nel kit. Io lo trovo semplicemente splendido.

 

[vimeo]https://vimeo.com/127204933[/vimeo]

 

 

 

13 Views

Estate 2015, il ritorno del Barattolino Sammontana (e dello storytelling)

Torna in tv il Barattolino Sammontana, l’icona intramontabile del noto brand dolciario, da domenica 31 maggio protagonista del nuovo spot in tv e sul web.

Tante diverse situazioni, serate, momenti, dove famiglie, gruppi di amici, ragazzi si incontrano per stare insieme. La vera protagonista è l’estate italiana, fatta di persone vere, di situazioni riconoscibili, con un accento particolare alla condivisione, di tavolate, di feste, di occasioni quotidiane che la presenza del Barattolino rende un po’ più dolci e speciali.

Stesso storytelling visivo e auditivo, che ha caratterizzato la campagna dell’estate scorsa, ma con una voce fuori campo femminile, più lenta e cadenzata e soprattutto che accompagna interpretando il fiume di immagini. Un target diverso e più ampio per un prodotto che, per sua stessa natura, predilige ambienti raccolti, case, famiglie e convivialità.
 

[youtube]https://youtu.be/m7TQeRzyra4[/youtube]

 

Un salto di qualità dopo lo spot del Cono Cinque Stelle del 2014 – interpretato da Mecna – che lo scorso anno non aveva riscosso particolari simpatie.
Ma si tratta solo di un diverso posizionamento di prodotto, dato che lo stesso storytelling piatto e monotono del giovane rapper ritorna con la seconda puntata di Cono Cinque Stelle, questa volta accompagnata da una voce femminile, giovane e con un leggero difetto di pronuncia.

“L’estate italiana è di nuovo qui dunque, con le nottate in motorino, le feste inaspettate, i tuffi nel mare e nei campi di fiori. Il testo racconta momenti di un’estate da mordere, il linguaggio è fresco e contemporaneo, unico nel suo genere.

Quindi la conferma della voluta connotazione generazionale del prodotto, e non fortunatamente del brand, quest’anno contro-bilanciata dalla presenza del Barattolino, il secondo prodotto in campagna.

Il Cono Cinque Stelle esclusivamente indirizzato ai teenagers, anche quello al caffè, con buona pace degli altri segmenti di target che in questo linguaggio contemporaneo e unico nel suo genere non riescono proprio a immedesimarsi.

Cosa ne pensate dei due spot?

 

[youtube]https://youtu.be/8V6Y4RvpH9g[/youtube]

 

Barattolino Sammontana (Estate 2015)Agenzia: AUGE HEADQUARTER
Direzione Creativa: Federica Ariagno Williams Tattoli
Direzione Clienti: Fabrizio Di Stefano
Producer agenzia: Silvia Cattaneo
Director/D.o.P: Fever
Casa di Produzione: hfilms
Executive producer: Paolo Gatti
Musica: Roberto Baldi
Post produzione audio: The Log
Agenzia media: MEC Italy

16 Views

Riparare le strade dissestate con un tweet storm…

Il problema delle strade dissestate non è un primato solo italiano (per chi abita nella Capitale è quasi la normalità). Anche in altri stati del mondo vige la grande contraddizione di avere edifici super moderni, circondati da strade il cui asfalto è in completo disfacimento.
Danni alle auto, incidenti, disagi, e automobilisti sempre più inferociti, come risolvere tutto ciò?

A Panama City hanno trovato una soluzione con il Tweeting pothole (la buca twittante): un apparecchio che, posto all’interno della buca sull’asfalto, invia un tweet alla Municipalità ogni volta che una macchina ci passa sopra, sprofondando nell’avvallamento.
Un vero e proprio tweet storm creato dal transito quotidiano delle automobili.

Il risultato? Sembra che gran parte delle buche siano state ricoperte.
Perché non importarlo anche da noi? ;)

 

 

Advertising Agency: P4 Ogilvy & Mather, Panama City, Panama
Chief Creative Officer: Edwin Mon
Associate Creative Director: Alejandro Blanc
Creative Director: Osvaldo Restrepo
Digital Creative Director: Alberto Lam
Copywriter: Edmar Quiros
Senior Art Director: Roberto Perez
Art Director: Edmar Quiros
Designer: Franklin Lu
General Account Executive: Monica Urrutia
Digital Account Manager: Luis Gonzales
Production Company: VFX Panama, SAKE Argentina
Producers: Benjamin Liao, Belisario Alvarez, Monica Crespo, Josefina Herz
Director: Sol Abadi
Director of Photography: Mariano Monti
Editing: Sake Argentina
Music: Salmon Osado
Sound Design: Salmon Osado
Post Production: Marcos Ruiz, SAKE Argentina
Animation: Sake Argentina
Digital Media Director: Francisco Hernandez / MEDCOM
Published: April 2015

17 Views

Ironia e surrealismo nelle illustrazioni di Matt Blease

Matt Blease è un illustratore e graphic designer britannico con all’attivo moltissime collaborazioni con agenzie e clienti di un  certo calibro.
Il suo stile è molto giocoso e ironico, e ne dà prova in questa serie di illustrazioni dal tratto sottile e deciso, come l’ironia rappresentata.

 

11 Views

Giornata del malato oncologico: lo spot del Governo che esclude i lavoratori autonomi

X Giornata del malato oncologicoIn occasione della decima giornata del malato oncologico, che si è tenuta il 17 maggio 2015, è stata realizzata una campagna di comunicazione volta a promuovere le iniziative di sensibilizzazione e solidarietà nei confronti dei malati di cancro.

Daniela Fregosi, meglio conosciuta come Afrodite K la blogger e attivista per la tutela dei lavoratori autonomi colpiti da malattia, fa notare come la lodevole iniziativa del governo escluda dalla tutela i lavoratori autonomi, trattandoli per l’ennesima volta come lavoratori di serie B.

Un invito a leggere il suo post e a firmare la petizione.

[youtube]https://youtu.be/ejrXK4ONNGw[/youtube]

16 Views

Illustrator vs Photoshop

Una delle fatiche maggiori che ogni designer deve affrontare quotidianamente, è quella di dover spiegare ai propri clienti o ai propri collaboratori la differenza fra un file vettoriale e uno pittorico. Nello specifico la differenza fra Illustrator e Photoshop.
Ci viene in aituo un designer indiano M.A. Kather, il quale con un minimalismo estremo prova a spiegare la differenza fra le due applicazioni di casa Adobe.

(C’è un errore, vediamo chi lo trova…)

[ via ]

13 Views

Fotoritocco di alto livello, 3 video di Rare Digital Art

La fotografa Elizabeth Moss è il fondatore e ritoccatore capo di beforeafter1Rare Digital Art, una società con sede a New York specializzata in postproduzione di fascia alta, la quale vanta collaborazioni con alcune fra le riviste e brand più autorevoli al mondo (Vogue, Elle, GQ, Vanity Fair).

Moss ha creato tre timelapse che mostrano il “dietro le quinte” del lavoro di ritocco su tre foto fashion, riassumendo il flusso di lavoro di 6 ore, 4 ore e 90 minuti in 3 video da 90 secondi.
L’idea di realizzare questi video le è venuta guardando filmati analoghi presenti in rete: la fotografa li ha trovati terribili e non rappresentativi di tutto il lavoro che c’è dietro ogni singolo lavoro per renderlo naturale e soprattutto adatto a campagne di alto livello. A discapito di tutte le polemiche intorno all’uso e abuso di Photoshop, ha voluto mostrare come si cerchi di rendere naturale i volti delle modelle, ad esempio aggiungendo i pori della pelle campionati da altri volti.

In questo caso si tratta di interventi migliorativi o no? Si può parlare ancora di modelli estetici “di plastica”?
In ogni caso i tre video sono affascinanti.

Da vedere.

 

[youtube]https://youtu.be/yR58V1yRjRY[/youtube]

[youtube]https://youtu.be/96OlJV_akCI[/youtube]

[youtube]https://youtu.be/rOoI8sN0bTM[/youtube]

 

[ via ]

18 Views
error: Content is protected