Compagna del 2014 a cura del corrispettivo francese del nostro Ministero delle pari Opportunità e in collaborazione con la scuola di advertising Saint-Luc Tournai, contro la violenza sulle donne e per il lancio di un numero verde dedicato.
Nel 2013, la violenza domestica ha causato la morte di 121 donne in Francia.
Ministry of Women’s Rights
Advertising School: Saint-Luc Tournai, Belgium
Creative Director / Art Director / Copywriter / Photographer: Nicolas Gillon
November 2014
Una nuova gallery dedicata alle pubblicità del passato che oggi non supererebbero l’esame dell’IAP, l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria. C’è di tutto, dal sessisimo, al razzismo, all’istigazione alla violenza fino all’invito a usare psicofarmaci.
Elliotts Paint, 1930s Pears soap was sold as being so effective that black skin could be scrubbed clean, Photograph Lake County Museum Corbis
Lucky Strike, 1930. To counter the health concerns around smoking, ad men simply enlisted their own men in white coats Photograph- Lord, Thomas & Logan Agency, 1930
Broomsticks, 1967. The women in this bizarre game – Rosie, Carol or Eleanor – may be interchangeable, but only one brand of slacks will do Photograph GQ, 1967
Panasonic hairdryer, 1972 even back then, cancer treatment and resulting hair loss was common enough to have made this unthinkable. Photograph- Panasonic, Ted Bates Agency
Van Heusen, 1952. ‘The world’s smartest shirts’ – and the world’s crudest racial stereotyping Photograph Life, 1952
Iver Johnson firearms, 1904. This US weapons manufacturer makes some puzzling claims for a gun that can ‘shoot straight and kill’ while being ‘absolutely safe’ Photograph Harpers, 1904
Mebaral sedatives, 1950s. Tranquilisers were routinely used to pacify and sedate women; here, though, a stressed-out man is advised of the benefits of daytime sedation
Meprospan, 1957- what every stressed-out mother at bath-time needs- to still be sedated by the pill she took when she first awoke. Photograph- Robert & Wilson, Inc Agency
Da cosa scappano questi uomini e queste donne, ripresi in epoche e stili diversi? Quale forza oscura sta mettendo a repentaglio la loro esistenza? (no spoiler)
Dalla collaborazione fra The Mill e il British Film Institutenasce un film pubblicitario, intelligente e provocatorio, per sostenere l’organizzazione e il suo lavoro di protezione e restauro della cineteca nazionale.
Tutte le informazioni sul progetto su www.bfi.org.uk/filmisfragile.
Sotto ai credit un video dove il regista Carl Addy spiega come il team ha affrontato il progetto nel suo complesso e cosa ha ispirato il tema centrale del film.
28 Days Later / Fox Entertainment Group Inc
A Matter of Life and Death / iTV Studios Global Entertainment
Attack the Block / StudioCanal
Blood / BBC Films
The Blue Lamp / StudioCanal
Brick / NBC Universal/StudioCanal
Casino royale / EON Productions/Metro-Goldwyn-Mayer Studios
A Clockwork Orange / Warner Bros. Entertainment
The Double / StudioCanal
For Those in Peril / Soda Pictures
A Hard Days Night / Oaktree Capital Management
Harry Brown / Lions Gate Entertainment Inc. UK
In Which We Serve / ITV Global Entertainment
The Italian Job / Paramount Pictures Corporation
Man in the White Suit / StudioCanal
The Man Who Haunted Himself / StudioCanal
My Brother the Devil / Rooks Nest Entertainment
Nineteen eighty-four / EON Productions/Metro-Goldwyn-Mayer Studios
Queen of Spades / StudioCanal
Rage / See-Saw Films/Screen Media Films
Secret Agent / ITV Studios Global Entertainment
Shame / Entertainment One/ See-Saw Studios
Shell / Verve Pictures
The Shining / Warner Bros. Entertainment
Skyfall / EON Productions/Metro-Goldwyn-Mayer
The Spy Who Loved Me / EON Productions/Metro-Goldwyn-Mayer Studios
Trainspotting / Channel 4 Films/Miramax LLC
Welcome to the Punch / 42mp/Entertainment One Ltd
The Wicker Man / StudioCanal
The Woman in Black / Entertainment One/Hammer Films
The Worlds End / NBC Universal Inc.
Raccontare l’amore e la passione per il proprio lavoro non è mai semplice, soprattutto se si è un ottico. Anzi una famiglia di ottici.
L’agenzia statunitense Design Army c’è riuscita raccontando in un video la surreale e strampalata storia di Georgetown Optician, divertendo e lasciandosi ricordare.
Advertising Agency: Design Army, USA
Chief Creative Officer: Pum Lefebure
Creative Director: Jake Lefebure
Art Directors: Mariela Hsu, Sucha Becky
Editorial Director: Holly E. Thomas
Designer: Gabriela Hernandez
Copywriter: Mark Welsh
Production Coordinator: Margaret Wedgwood
Director, Cinematographer: Dean Alexander
Editor: David Grossbach
Color Grading: CVLT NYC
Camera Assistant: Jonny Myer
Digital Tech: Andrew Becker
Il brief era il seguente: come realizzare una campagna a “costo zeo” sfruttando una piattaforma social per enfatizzare la struttura modulare della nuova e versatile cucina IKEA METOD?
Semplice: si utilizza il modulo quadrato di Instagram come se fosse una serie pensili organizzati e da organizzare, da poter comporre a libero piacimento…
E genio fu.
Advertising Agency: 303Lowe, Perth, Australia
Executive Creative Director: Richard Berney
Creatives: Joe Hawkins, Scott Pritchett, Dan Robinson
Business Director: Kelly-Anne Davis
Business Coordinator: Bethany Thompson
Published: July 2015
Come creare un invito accattivante per la festa di Halloween aziendale di una delle più grandi agenzie di comunicazioni al mondo?
Semplice, basta far leva su disagi e stereotipi classici degli ambienti di lavoro, vestirli a tema… et volià! L’OgilvyOne Worldwide Halloween Party è servito!
È voi da chi vi travestireste?
Which office monster are you
Advertising Agency: OgilvyOne Worldwide Africa
Creative Director: Max Ngari
Art Director: Patrick Munyi
Copywriters: Lashaun Ominde, Lodenyi Sangale
Illustrator: Patrick Munyi
October 2014
Tornano per Halloween i teneri e grotteschi personaggi di Dumb Ways to Die in una versione “trick or treat” della celebre campagna per la sicurezza dell’azienda dei trasporti di Melbourne.
Sempre a cura della McCann, i video sono del 2014.
Anche per quest’anno vi proponiamo le campagne e i commercial più riusciti per la festa di Halloween.
Johnson & Johnson
Advertising Agency: BBDO, New York, USA
Chief Creative Officers: David Lubars, Greg Hahn
Senior Creative Director / Copywriter: Kara Goodrich
Senior Creative Director: Cesar Finamori
Art Director / Illustrator: Fernando Mattei
Photographer: Billy Siegrist
Producer: Ilona Siller
Account: Kate Sawyer
Maglite
Advertising Agency: M&C Saatchi Abel, Johannesburg, South Africa
Creative Director / Art Director / Copywriter: Mick & Nick
Photographer: Maritz Verwey
Ottobre 2013
Guinness: The True Brew of Halloween
Advertising Agency: The Marketing Store, Toronto, Canada
Creative Directors: Michael Oliver, Travis Shorrock
Art Director: Travis Shorrock
Copywriter: Will Hasenkrug
CGI: Brett Simms
Retouching: Brett Simms
Modeling: Rowan Simpson
Ottobre 2011
McDonald’s: Happy Halloween
Advertising Agency: DDB, Finland
Creative Director: Lauri Vassinen
Art Director: Lauri Vassinen
Copywriter: Tapu Haro
Illustrator / Photographer: Antti Salminen
Ottobre 2014
Nintendo
Don’t be afraid to turn it off. Happy Halloween.
Advertising Agency: Lapiz/Leo Burnett, USA
Chief Creative Officer: Laurence Klinger
Executive Creative Director: Fabio Seidl
Copywriter: Eduardo Vea Keating
Art Director: Beto Perez
[youtube]https://youtu.be/0bzoFNacoNk[/youtube]
Chupa Chups: Halloween Scream Stopper
Advertising Agency: BBH, Singapore
Regional Executive Creative Director: Steve Elrick
Deputy Creative Director: Adrian Chan and Douglas Hamilton
Engagement Planner: Lindsey Cummings
Strategic Planner: Alexis deMontaigu
Print Producer: Brell Chen
Illustrator: Kristal Melson
[youtube]https://youtu.be/7DnzsWUHKLE[/youtube]
Coolstuff.com: Halloween coffin delivery
Advertising Agency: Kind, Malmö, Sweden
Creative Director: Jonas Hilmersson
Art Directors: Patrik Wennberg, Jonas Hilmersson
Copywriter: Per Ronge
Photographer: Daniel Ahlgren
Additional credits: Fredrik Jönsson / Red House Media
Settembre 2015
Advertising Agency: Cossette, Toronto, Canada
Chief Creative Officer: Antoine Bécotte
Creative Director: Christian Desrosiers
Art Director: Alexandre Jutras
Copywriter: Mélanie Delisle
2013
Ho sempre avuto un debole per Ugo Tognazzi, attore, regista, sceneggiatore teatrale, cinematografico e televisivo italiano. La sua elegante ironia e il suo tono di voce sono per me il timbro di un’epoca indimenticabile, dove i primi passi dell’advertising (Carosello) erano atresì eleganti ma soprattutto divertenti, una nuova forma di intrattenimento decisamente meno aggressiva dell’adv attuale.
Oggi, nell’anniversario della sua scomparsa (27 ottobre 1990) vogliamo ricordare uno dei “mostri sacri” della commedia italiana nell’inedita veste di testimonial. Un excursus temporale che abbraccia tutto il periodo di Carosello (1957-77), fino al 1987.
Buona visione.
Negroni
Il marchio Negroni non ignorò la nascita della televisione, destinata a mutare i costumi e le abitudini degli italiani. A questo proposito, fu geniale la scelta di Ugo Tognazzi, ex impiegato della Negroni, come testimonial del celebre marchio cremonese: nella storica vetrina pubblicitaria di Carosello, Tognazzi inventa una serie di sketch sulla figura dell’impiegato un po’ impacciato e scansafatiche, prendendo spunto dalla sua vita lavorativa in azienda, adeguatamente mascherata e caricaturata.
Ma il più grande successo lo porta il ciclo dello spot de “Lo sceriffo della Valle d’argento”, ideato da Ignazio Colnaghi. Tognazzi coniuga la stella dello sceriffo, simbolo della tutela legale, a quella della Negroni, vessillo di qualità. Il richiamo all’epoca del vecchio West arriva proprio in pieno boom dei grandi film dedicati ai pionieri dell’America, che appassiona grandi e piccoli. Il successo degli spot di Negroni a Carosello dura una quindicina d’anni fino alla scomparsa del Carosello, nel 1977.
Stock
Sì, è vero, di ricette ne ho scritte tante, tantissime e, se mi consentite, penso di avervi soddisfatto più volte con le mie “gustose” proposte; d’altronde, e voi lo sapete bene, dopo le donne, la cucina è la mia più grande passione.
Ho pensato adesso di creare qualcosa di nuovo, qualcosa che, in fatto di ricette, unisca armoniosamente la fantasia alla facilità d’esecuzione. È nato così questo ricettario, che ho scritto per la Stock e per i tanti suoi amici. Ormai l’ho già detto tante volte, e son contento di sapere che mi avete ascoltato, che un piatto che contenga per esempio fra gli ingredienti il Brandy Stock 84 o la Grappa Julia è innanzitutto più spiritoso e al contempo più originale, più appetitoso, più saporito.
Ecco perché io alle ricette dò sempre quel tocco “spiritoso”. Ho ideato così 10 menu per 10 occasioni diverse, ma tutte importanti. Sono 40 ricette a base di prodotti Stock: il Brandy Stock 84, il Royalstock, la Grappa Julia, il Cherry Stock e l’Orange Brandy Stock.
Ma c’è di più: l’estate si avvicina e con l’estate il desiderio di mangiare cose fresche e invitanti. E così la Stock ed io, che queste cose le conosciamo bene, abbiamo pensato: Perché non proporre adesso un ricettario nuovo, allegro, fresco ed estivo? Eccolo, sì. è proprio questo, è tutto per voi, dal vostro spiritosissimo Ugo Tognazzi, con scappellamento a destra! Anche per due come se fosse antani.
Detersivo Persil
Insieme a Raimondo Vianello.
Detersivo Olà
Insieme a Raimondo Vianello.
Nestlè (1959)
Industria Italiana della Birra
Prosciutto di Parma (1975/78)
Cinzano
Un insolito binomio alla scoperta di nuove raffinatezze per i dolci momenti della buona tavola. Le torte più ghiotte, le macedonie di frutta, i freschi long drinks dell’estate creati dall’«abbuffone» con gli ingredienti tradizionali della migliore cucina italiana e con un tocco squisito in più: Asti Cinzano.
Martini e Rossi China Martini (1985-1987)
Uno spot stupendo nella sua semplicità: un grande Ugo Tognazzi sdoppiato descrive le “doppie” qualità della China Martini. Da una parte Ugo “dolce”, dall’altra Ugo “amaro”, sono la metafora del gusto del prodotto: un equilibrio “dolce amaro”.
E come non fare leva sul fascino da conquistatore? La ricetta per un dopocena romantico diventa l’inizio di un nuovo spot China Martini, dove Tognazzi descrive quali sono gli ingredienti giusti per passare una buona serata in compagnia.
Ajit Johnson è un illustratore che si è divertito a raccontare a modo suo – graficamente ma alquanto impietosamente – la Generazione Facebook.
Raggruppati sotto l’hashtag #thisgeneration, una serie di poster raccontano uno spaccato delle nuove abitudini, nate dall’uso dei social e di nuovi strumenti, di come ci hanno cambiato e, in qualche modo, inebetito. This Generation non è una generazione anagrafica, ma sociale, uno status che accomuna gran parte di noi, dai 14 ai 60 anni.
La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare. Jep Gambardella
Come molti sanno adoro il caffè (tanto da dedicargli un progetto). Ma non sono l’unica che trae ispirazione da questo rituale quotidiano.
Un giorno, mentre Stefan Hingûkk stava bevendo un espresso, notò come una goccia di caffè caduta su un tovagliolo somigliasse a un mostriciattolo.
Da lì non ha più smesso ;)
Dopo la campagna per la ristampa del manuale del progetto grafico di Massimo Vignelli per la metropolitana di New York, Jesse Reed e Hamish Smyth ci riprovano e lanciano una nuova campagna Kickstarter per ristampare il il manuale del progetto grafico dell’immagine della NASA del 1975, progettato da Richard Danne e Bruce Blackburn nel 1974, e notoriamente annullato dalla NASA nel 1992.
Lo stesso Richard Danne – uno dei designer dell’originale manuale NASA – sta dando pieno sostegno al progetto.
La ristampa sarà composta di 220 pagine, con copertina rigida in CMYK più con un quinto colore Pantone®. Comprende anche materiali inediti, come le tavole di presentazione alla NASA originali di Danne & Blackburn, lucidi 4×5 ufficiali della NASA, una prefazione di Richard Danne, e un saggio di Christopher Bonanos dalla rivista New York.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Decisamente un gran brutto vizio quello di chi si occupa di comunicazione politica e dimentica sistematicamente l’esistenza del diritto d’autore.
La fotografa Rose Morelli – autrice della foto usata da Fratelli d’Italia per un volantino anti gender diffuso in questi giorni a Trento – ha annunciato di voler denunciare il partito della Meloni. “Li denuncerò, hanno usato il mio lavoro senza autorizzazione e in un modo opposto a quello per cui era stata pensato: serviva a sostenere le persone transgender e tutta la comunità lgbt vittima di discriminazione, non il contrario”.
Infatti la foto è stata scattata in onore di Leelah Alcorn, 17 anni, ragazzina transgender che si è uccisa a gennaio negli Stati Uniti perché i genitori non la accettavano e le imponevano una “terapia riparativa”.
Fratelli d’Italia in un comunicato si è difeso sostenendo che “la foto risulta essere diffusa in rete contrassegnata “per essere utilizzata” liberamente”.
Infatti su Flickr la foto è sotto licenza Creative Commons – Attribution-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-ND 2.0)… magari se qualcuno avesse avuto il buonsenso di andare a leggere cosa comporta l’uso di questa strana “licenza”. Lo stesso buon senso che qualcuno dovrebbe sfruttare per informarsi su cosa sia esattamente questa fantomatica teoria gender.
Il 15 settembre, Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia è stata raggiunta dal programma di Italia Uno Open Space dove le è stato chiesto di formulare via Twitter delle pubbliche scuse per l’uso improprio dell’immagine ad opera di FdI di Trento.
Le scuse prontamente twittate.
Foto volantino #FdITrento errata e impropria ma giusta campagna #nogender scuole. Mi scuso io x tutti, non volevamo offendere memoria Leelah