Copper statue of the cat goddess Bastet. Eighth to fourth centuries B.C. PHOTOGRAPH BY MARY EVANS/SCALA, FLORENCE

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Via della gatta

Via della Gatta prende il nome dalla graziosa gatta di marmo in grandezza naturale rinvenuta nel vicino tempio di Iside, quindi sacra secondo la religione egizia, e murata sul primo cornicione all’angolo di palazzo Grazioli, sull’omonima piazza Grazioli. Oltre a questa via, un tempo la gatta dava il nome anche alla suddetta piazza, prima che il Duca Grazioli vi costruisse il suo palazzo.

La tradizione vuole che la piccola statua sia stata posta qui in ricordo di una gatta che, avendo visto un bambino in pericolo sul cornicione del palazzo, miagolando abbia richiamato l’attenzione della madre che così riuscì a salvarlo prima che precipitasse nel vuoto.

Su questa gatta si narra anche una misteriosa leggenda: nella direzione dove l’animale guarda dovrebbe essere sepolto un tesoro, ma nessuno finora è riuscito ad individuarlo né sarebbe facile cercarlo oramai tra le fondamenta dei palazzi.

fonte: romasegreta.it

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