Copper statue of the cat goddess Bastet. Eighth to fourth centuries B.C. PHOTOGRAPH BY MARY EVANS/SCALA, FLORENCE

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Cosa sarebbe l’arte senza le donne?

1299149240974_8MarzoLocandinaIl MiBAC celebra la Festa dell’8 marzo, offrendo a tutte le donne l’ingresso gratuito in tutti i luoghi d’arte statali (musei, aree archeologiche, biblioteche ed archivi), molti dei quali per l’occasione hanno organizzato mostre, aperture straordinarie, visite guidate ed eventi a tema.

E lo fa con ironia, con la head che recita “Cosa sarebbe l’arte senza le donne?” e un visual ironico ma che… ricorda un po’ troppo lo spot di La7.
Sarà un caso o una sorta di telepatia? O un’insieme di variabili che hanno portato l’iter creativo alle stesse conclusioni?

Ho omesso però un’informazione: la campagna del MiBAC è del 2011 e lo spot del 2013.

Ma non facciamo illazioni e godiamoci il divertente risultato ;)

 

 

Dal sito MiBac

Da sempre soggetto ispiratore per il linguaggio dell’arte: corpo e spirito, passione e sentimento, amor sacro e amor profano, madre e amante, la Donna è stata nei secoli rappresentata in tutte le sue sfaccettature, passando nei secoli da primigenia musa ispiratrice a protagonista attiva nella stessa produzione e committenza artistica. Basta pensare per un attimo cosa sarebbe l’Arte senza la componente femminile per comprenderne il ruolo assolutamente centrale.

 

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