#Apollo50th, l’invidia e la luna

Quand’ero piccola ho sempre invidiato mio fratello (maggiore) per una immotivata ragione. Lui era già nato il 20 luglio 1969, il giorno in cui il primo uomo mise piede sulla luna.

L’invidia era ampiamente immotivata, dato che lui non ricordava nulla di quell’evento (aveva poco più di un anno) e neanche ne aveva assaporato l’eccitazione del momento. Ma io lo invidiavo lo stesso.

Faccio parte di quella generazione nata negli anni 70, quando tutti i sogni erano già stati presi e privati di romanticismo, a partire appunto dalla conquista della luna*. Sono nata quando l’impossibile era stato già conquistato, dove il mio sogno più grande di bambina era proprio quello di volare sulla luna, tanto perché sembrava un’impresa alla portata di tutti.

Forse è anche da questa (mancata) esperienza che è nata la mia ossessione per la luna.

Oggi sono passati 50 anni da quel giorno e provo le stesse emozioni – anche più intense, se è possibile – e la stessa immotivata invidia.
Stasera brinderò alla “mia luna”.

 

 

Lunar and Planetary Institute ha pubblicato oltre 1000 scatti inediti del viaggio dell’Apollo 11.
Da non perdere.

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