gambe molli

Ci sono dei momenti nella vita in cui ti vengono le gambe molli.
Spesso in concomitanza all’apprendere di alcune notizie, tragiche.
E’ come se il corpo volesse farti capire che da quel momento non potrai più camminare da sola.

Tu ci provi lo stesso, caparbia.
Ti alzi, guardi dritta avanti a te, fai un passo e poi un altro.
Ma le ginocchia improvvisamente cedono e il tuo corpo va giù. Fai finta di niente e riprendi a camminare, ma le giunture sembrano fatte di burro, e nuovamente il peso del tuo corpo ti spinge scompostamente verso terra.

Allunghi le mani, cerchi di aggrapparti, ma troppo spesso accanto a te c’è il vuoto.

Allora ti lasci andare a terra.
Le spalle abbassate, le ginocchia a contatto con il pavimento, un profondo senso di nausea, e la voglia di piangere di sdraiarsi inermi su quella superficie, conscia che la terra è l’unica cosa che potrà  sorreggerti in questo momento.

Passerò la notte così.

Foto di Valentina Cinelli ~ Flickr

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