Roma, chi non t’ama…

Mi sento tradita. Un sapore amaro mi riempie la bocca, mentre le dita si contraggono.
E mi sento presa in giro, senza riuscire a farmene una ragione, nè ha comprendere le motivazioni.

Mi è stato regalato il privilegio di nascere e vivere in una città  splendida, con secoli di storia, di arte e cultura; con gente vera, ruspante e cordiale; con il sole del sud, che nei mesi estivi ti invita a rimanere più tempo fuori casa e a goderti la città , e l’inverno ti regala cieli puliti e luminosi.

Roma è una città  viva, vitale, anche se soffre di antichi malanni. E’ una città  che è sempre risorta dalle proprie ceneri, che ha avuto mille rinascite, mille volti nuovi, mille stratificazioni.
Allora perché mi chiedo perché certa gente non vuole che rinasca ancora, ma le blocca le gambe e le braccia, impedendole di continuare la sua goiosa danza attraverso la storia.
Come una novella Cenerentola, viene spogliata del suo vestito e dei suoi gioielli, e rinchiusa in cantina, in modo che nessuno veda più la sua bellezza.

E come disse Armando Bettozzi, un amico poeta, parlando di Roma e dei sampietrini:

Roma … Roma … chi ‘n t ’ama … t ’ aruvina !!!!


foto © valentina cinelli

8 Comments
  • bastet

    07.10.2008 at 18:17 Rispondi

    Sfogo scaturito dalla lettura di questa notizia.

    Addio al festival della fotografia

    06/10/2008 ore 17:59
    CRONACA

    Prima la notte Bianca, ora il festival internazionale della Fotografia. Al comune costa troppo e, così oggi, là’assessore alla cultura, Umberto Croppi, ha reso pubblico il suo à“noà” allà’ottava edizione del festival, previsto per il prossimo anno. Durante là’incontro con i rappresentanti delle accademie e degli istituti di cultura stranieri, volto ad illustrare le proposte culturali dellà’amministrazione capitolina per il 2009, il posto per la fotografia non cà’è. La situazione finanziaria avversa non lascia scampo e, a pagarne le conseguenze uno degli avvenimenti culturali, che per sette anni si è svolto nella Capitale, padre di un discreto successo, non solo in termini artistici. Questà’anno infatti, sono state 143 le mostre, in più di 100 location diverse, oltre 30 gli eventi che si sono succeduti nellà’arco di quasi due mesi e che hanno comunque partecipato ad incrementare le entrate comunali. Ma questo non basta. Al suo posto verrà  incrementato, invece, il festival delle letterature che, a detta di Croppi, avrà , anche, nuovo impulso. Oscuri i parametri secondo i quali tagliare un festival piuttosto che un altro sono stati seguiti dallà’assessorato alla cultura di Alemanno. Fatto sta, una cosa è certa: dopo il conclamato successo di pubblico e, non solo, che il festival della fotografia aveva, anche questà’anno raggiunto, grazie ad opere e personaggi di fama mondiale, il palazzo delle Esposizioni il prossimo anno perderà  una delle sue mostre migliori. à“Io ho cercato di salvare quasi tutto, ha detto Croppi, ma purtroppo il festival della fotografia sarà  sacrificatoà”. Ottima la forma grammaticale, discutibile la motivazione.

    (Redazione di Romauno http://www.romauno.tv/newstestuale.php?id=6614)

  • Carolina Ramos

    07.10.2008 at 18:55 Rispondi

    Ti capisco. Non sono nata a Roma, ma ci vivo da tanti anni. L’ho scelta io, come città  dove vivere e lavorare, per tutti i motivi elencati da te. Soffro anche io quando viene maltrattata così…

  • ezekiel

    07.10.2008 at 23:35 Rispondi

    sono basito… :-|
    non ci sono più parole…

  • Armando Bettozzi

    14.09.2014 at 17:01 Rispondi

    un bettonese* in gita a Roma…

    Roma…monnézza eterna…

    Stévo proprio a morìcce da la vòja
    de gìmme a vedé Roma, finalmente!
    Ché a stà tuqui ‘mpalato vièn la noja,
    e pu…‘n viaggetto è sempre divertente…

    Trastevere…stazione…Mônno bòja!
    E che è ‘sto letamaio irriverente
    pe le rotaie!? E ‘n ce sta chi l’arcòja
    lo schifo, che, poi, immancabilmente

    ho artròvo pure in giro pe le strade,
    le piazze…E proprio ‘ntorno ai monumenti!!
    Si ‘l mandato, ta Marino gne scade,

    addirittura sarà peggio, ‘nco’!
    Cusì, ho ‘ntes’a ddì…E…accidenti!
    Ho arpreso** solo scarichi a..go-go!

    A sapé, sarei gito…in gita alterna…
    Marì…e che fè!? Èn quisti, i monumenti?
    Roma…?! Ma t’qua è la monnézza ! a èsse eterna!

    Armando Bettozzi
    28 Agosto 2014

    *di Bettona, PG
    **ripreso, fotografato

  • Armando Bettozzi

    14.09.2014 at 17:04 Rispondi

    giorni de sciopero …la monnezza s’ammucchia…E er sinnaco Marino…che ffa?!…Ma anche quanno nun è sciopero…!

    Marino…risòrve!

    Pe Roma, oggi, er zinghero ce sguazza
    co la monnezza, llà…come ‘na guazza
    cascàta tutta fresca giù dar cèlo.
    Marino, poi, stennènnoce su un velo,
    annusa come a ddì:“Ah!…che aria pura!”
    E più – è contento – quanto deppiù, dura.
    E ner vedé li zìngheri festosi
    che stanno llì a capà meticolosi
    er mèjo che ce sta ne la monnezza,
    je frulla in testa ‘na…scelleratezza:
    “Eh, ggià!…Eh, ssì!…Ammàzza che penzata!
    La mano d’opera specializzata…!
    Ne fò vienì giù tutto un artro treno
    da Bucarest…E senza che me sveno,
    s’ariémpieno carèlli…in libbertà…
    e poi, da qui…la vanno a buttà llà…!
    Pe Roma – devo dì – ‘n po’ me dispiace…
    Che si davero è bbèllo quer che piace,
    a mme co quela sòrta de…infiorata
    tutta ammucchiata, o sparza, e colorata,
    pe strade e piazze, è puro ‘n po’ più bbèlla!
    Puro lo zìnghero, e la zìngarèlla,
    però, je dànno…un tocco de maggìa…
    Si stanno…via assai da casa mia…”.

    Armando Bettozzi
    19 Maggio 2014

  • Armando Bettozzi

    14.09.2014 at 17:09 Rispondi

    dedicata a tutti gli amministratori ultimi scorsi, di Roma, a quelli di oggi…e purtroppo – verosimilmente – a quelli di domani…se non cambierà l’andazzo…

    Coruzzione e ammucchiate de monnézza

    Guarda, stragné, er trionfo der passato:
    l’Impero…Giujo Cesare…Nerone…
    T’abbasta a chiude l’occhi, e trasognato,
    li pòi vedélli…Si che collezzione

    de grannézze de allora…! E quer ch’è stato
    ner fà rinasce er monno côr filone
    der bèllo de artisti côr dono innato,
    ch’è stato ed è pe ’r monno ‘na lezzione…!

    Un incrocio de stili…de pensiero…
    de fede…de misfatti… de poteri…
    pe illumminàcce tutt’er monno intero,

    pe ffànne un monumento de grannézza
    a cèlo operto. E mmo’opponemo a ieri:
    coruzzione e ammucchiate de monnézza.

    Armando Bettozzi
    1 Luglio 2014

  • Armando Bettozzi

    14.09.2014 at 18:05 Rispondi

    dedicata a tutti gli amministratori ultimi scorsi, di Roma, a quelli di oggi…e purtroppo – verosimilmente – a quelli di domani…se non cambierà l’andazzo…

    annulla e sostituisce il precedente post della stessa poesia

    con correzione 2° verso della 1° terzina

    Coruzzione e ammucchiate de monnézza

    Guarda, stragné, er trionfo der passato:
    l’Impero…Giujo Cesare…Nerone…
    T’abbasta a chiude l’occhi, e trasognato,
    li pòi vedélli…Si che collezzione

    de grannézze de allora…! E quer ch’è stato
    ner fà rinasce er monno côr filone
    der bèllo de artisti côr dono innato,
    ch’è stato ed è pe ’r monno ‘na lezzione…!

    Un incrocio de stili…de pensiero…
    de fede…d’eroismi… de poteri…
    pe illumminàcce tutt’er monno intero,

    pe ffànne un monumento de grannézza
    a cèlo operto. E mmo’opponemo a ieri:
    coruzzione e ammucchiate de monnézza.

    Armando Bettozzi
    1 Luglio 2014

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